lunedì 9 dicembre 2013

#9dicembre diario di un cittadino

Buonasera lettori.
Oggi, spinto dalla curiosità, ero a Rho, di fronte al nuovo polo fieristico di Milano. 
Avevo letto che il 9 dicembre ci sarebbe stata una protesta, che giornali e televisioni riducono alla protesta dei forconi in Sicilia. In realtà, come si è visto oggi, è stato ben qualcosa di più. 
In ogni caso non pensavo potesse davvero arrivare fino a noi pigroni di provincia. Invece, una volta arrivato (ore 15.00 circa), la lieta sorpresa: un centinaio di manifestanti SENZA ALCUN CONTRASSEGNO POLITICO erano impegnati a bloccare il traffico pensante. Con il passare delle ore la voce si diffonde e il passaparola fa approdare un sempre maggiore numero di persone. Ad occhio e croce si può parlare di un picco di 2000 persone. Chiaramente non sono tante, ma comunque sono riuscite a creare del disagio senza uso della violenza che, si sa, poi viene utilizzata come scusa per farci passare dalla parte del torto. 
Le forze dell' ordine, compresa l'innocua situazione, hanno deciso di togliersi il casco e di "scortare" i manifestanti fino allo sgorgo della tangenziale ovest, dalla quale passano ogni giorno un numero incalcolabile di veicoli di ogni genere. 
Naturalmente se ne sono viste di tutti i colori. Chi doveva andare a prendere i figli a scuola, chi aveva con sè anziani, chi, per cercare di superare la coda, si schianta contro un camion...
Dopo quattro ore di presidio non mi sentivo più mani e piedi dal freddo, così ho deciso di riprendere la via di casa. Non mi ero attrezzato a sufficienza per il freddo e, soprattutto, non pensavo di trovare una così convinta protesta. 
Dato che gli organizzatori (che hanno piantato le tende in mezzo alle rotatorie), sono determinati a portare avanti la protesta ad oltranza, non credo sia difficile un mio imminente ritorno in mezzo alla strada per far valere i nostri diritti di cittadini onesti stanchi di un panorama di degrado sotto ogni punto di vista.
Concludo questo post-report con quattro cose che mi hanno colpito di questa insolita giornata, due positive e due negative. Partirei da quelle negative per lasciare alla fine un pò di dolce sapore in bocca:

1) Scende dalla sua bellissima Mercedes nuova di pacca, spegne i fari a led, indossa la sua pelliccia, e comincia ad urlare "VOI NON AVETE IL DIRITTO DI PROTESTARE, NON POTETE PROTESTARE", ripetendolo un centinaio di volte con voce stridula ed assordante. Poi, ricoprendo di insulti senza motivo chiunque le si presentasse di fronte, si incammina verso le forze dell'ordine le quali, naturalmente, le dicono di darsi una calmata e tornare in fila. PARASSITA
2) Scende dalla macchina, con fare minaccioso, un uomo che inizia ad insultarci a raffica. Dalle sue parole pare che alla mattina andasse a lavorare solamente lui. Spiegati gli ovvi motivi della protesta ci risponde: "IO VADO A LAVORO, CHINO LA TESTA E STO ZITTO". RASSEGNATO

E infine quelle positive:
1) Abbassa il finestrino della sua macchina tutta truccata un ragazzo sui 30 anni che minaccia di metterci sotto. Con la via del dialogo, qualche minuto dopo, decide di spegnere la macchina e passare anche lui dalla parte della protesta scandendo insieme a noi l'inno di Mameli e ogni coro che si presentasse. CONVINTO
2) Furgoncino di piccole dimensioni passa da una strada adiacente a quella bloccata da noi dicendoci, con voce carica di incitamento: "NON MOLLATE!! NON MOLLATE!!". Sono anche queste le cose che ti fanno capire perchè eri li, in un freddo pomeriggio di dicembre. IDOLO

Rho, 9 dicembre 2013


L.M






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