mercoledì 16 ottobre 2013

Riflessione sulla scuola pubblica

Riflessione.
Mio fratello di anni 10, frequentante la classe quinta elementare, deve andare a lezioni private di inglese (A SPESE NOSTRE) perché a scuola la maestra in classe non ha insegnato nemmeno "the cat is on the table".
L'anno prossimo questi bambini andranno alle medie, dove è per altro richiesto un certo livello, senza sapere una parola di inglese. Tutto questo non per criticate la maestra, che ovviamente non è nemmeno insegnante di inglese, bensì ha l'abilitazione ad insegnarlo (che NON è la stessa cosa). Tra l'altro non credo si possa nemmeno definire un caso isolato, visto che, dopo che l'unica maestra di inglese VERA é andata in pensione, non è stata sostituita da una persona altrettanto competente in materia. E così in generale avviene ovunque. Da nord a sud. Da ovest a est.
Ora io mi chiedo, se é vero che la base di tutto é, come si suol dire, l'istruzione, non stiamo forse sbagliando qualcosa?
Non stiamo forse puntando davvero poco sulle future generazioni?
Eppure, nonostante tutto, assistiamo in continuazione a manifestazioni delle scuole PRIVATE che richiedono ed ottengono fondi PUBBLICI.
Non è magari il caso che prima vengano soddisfatti gli organismi pubblici di quelli privati?
E non è forse vero che, di diritto, l'interesse pubblico prevale sempre su quello del privato?




L.M